UNTUOSITA', IMPURITA' ED ACNE
Viene definita normalmente “Grassa” o “Impura” una pelle con un aspetto untuoso, tendenzialmente lucido, con un colorito spento; queste pelli presentano inoltre una certa “ruvidità” al tocco, conseguente ai pori dilatati (in quanto iper-irrorati di sebo in eccesso), che le caratterizzano.
Origine dell'inestetismo
Si tratta di pelli che con una elevata tendenza ad ispessirsi; questo perché la loro attitudine all’oleosità superficiale, rallenta il fisiologico “sfaldamento” di quelle cellule cornee che dovrebbero invece staccarsi ed essere ricambiate: accade infatti che esse vengano come “ri-emulsionate” dall’eccesso di sebo superficiale, costituendo così un circolo vizioso che ispessisce la pelle, occlude oltremisura il poro non lasciandolo “respirare”, con conseguente maggiore probabilità di creare potenziali infiammazioni, punti neri, micro cisti.
Normalmente per riconoscere se la pelle è effettivamente grassa, basta premere per pochi secondi una velina da rimozione del trucco sulla pelle, soprattutto nelle aree dove le ghiandole sebacee sono più numerose, verificando poi se il tessuto/cotone presenta tracce di “umidità-untuosa”; se sì si parla di pelle effettivamente grassa.
Si tratta di un inestetismo particolarmente diffuso tra gli adolescenti; quando invece si presenta in età matura, si può manifestare in forme anche intense, fino all’acne.
Queste pelli presentano spesso anche una trama cutanea disuniforme nella sua tessitura; ciò è collegato al fatto che il poro (da area ad area), rimane più o meno aperto in funzione della minore o maggiore attività della ghiandola sebacea.
Si notano frequentemente anche una disuniformità del colorito, anch’esso conseguente allo spessore corneo “sovrapposto”, ed alla dilatazione del poro.
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